Perché il tema è rilevante

Il Gruppo si propone di cogliere le opportunità offerte dal miglioramento dello scenario economico per rafforzare il ruolo centrale della sostenibilità e della responsabilità sociale e ambientale nel quadro della propria strategia complessiva. Grande attenzione viene prestata - oltre agli obiettivi reddituali - alle azioni volte al rafforzamento della solidità patrimoniale e al miglioramento del profilo di rischio e liquidità. La patrimonializzazione si mantiene elevata, mentre il profilo di rischio risulta in ulteriore miglioramento. Essere una Banca solida, con una redditività in crescita, consente a Intesa Sanpaolo di contribuire favorevolmente agli interessi degli azionisti e di tutti gli stakeholder. Con il Piano d’Impresa 2014-2017 Intesa Sanpaolo sta realizzando importanti risultati che dimostrano la capacità di tenere fede agli impegni presi con i mercati, di mantenere l’impegno di tutela dell’occupazione nei confronti dei collaboratori e di essere a fianco dei clienti, anche quelli in potenziale difficoltà, attivando processi e strutture interne per evitare il deterioramento dei fondamentali creditizi.

 

COME VIENE GESTITO
STRUTTURE/FUNZIONI RESPONSABILI
RISULTATI 2016

Tutte le strutture aziendali sono impegnate nell’attuazione di politiche di tutela della solidità e della redditività d’impresa.

Nell’ambito dell’esercizio delle funzioni di supervisione strategica, il Consiglio di Amministrazione, tra l’altro, definisce e approva il modello di business, gli indirizzi strategici e la propensione al rischio, i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo e loro eventuali modifiche.

Le politiche aziendali tengono in considerazione l’analisi e il dibattito economico sui principali problemi strutturali del Paese e sui temi di economia internazionale rilevanti per il Gruppo. L’obiettivo è quello di continuare a essere Banca di riferimento per l’economia reale del Paese, con reciproci vantaggi nel lungo periodo.

La tutela della solidità e della redditività del Gruppo è assicurata da un modello di corporate governance che opera tramite un Consiglio di Amministrazione che ha funzioni di indirizzo e supervisione strategica; le funzioni di gestione sono prevalentemente concentrate sul Consigliere Delegato e CEO mentre le funzioni di controllo sono esercitate dal Comitato per il Controllo sulla Gestione, nominato dall’Assemblea degli Azionisti tra i componenti del Consiglio e composto integralmente da Consiglieri indipendenti.

I risultati consolidati a fine 2016 registrano un significativo aumento della redditività rispetto al 2015, con un utile netto salito a 3,1 miliardi di euro, pur con rettifiche su crediti particolarmente conservative che si sono tradotte in un aumento della copertura dei crediti deteriorati, e una conseguente proposta di dividendi cash da destinare agli azionisti per 3 miliardi di euro, confermando una patrimonializzazione molto solida con coefficienti su livelli largamente superiori ai requisiti normativi. Intesa Sanpaolo ha continuato ad essere un acceleratore della crescita dell’economia reale con 56 miliardi di euro di nuovo credito a medio lungo termine erogato a famiglie ed imprese nel 2016. In Italia circa 24.000 aziende sono state riportate in bonis nel 2016 (oltre 52.000 dal 2014).

Grazie alla solidità e redditività del Gruppo sono stati erogati oltre 46,4 milioni di euro (43,7 milioni in Italia) quali contributi monetari a favore della comunità.

Indicatori di performance e obiettivi raggiunti

IndicatoriRisultati 2016Obiettivi al 2017
Crescita dei Ricavi 2% * 4% **
Incidenza Commissioni nette/Tot. Ricavi 43% *** 43%
Cost/Income 51,2% *** 46,1%
Costo del credito 1,02% 0,80%
CET1 – Fully Loaded 12,9% 12,2%
LCR e NSFR >100% >100%
Financial Leverage **** 19,3% 17%
Erogazioni monetarie alla comunità ***** (mln) 46,4 Sostegno e collaborazione con i territori e le comunità in cui la Banca opera per lo sviluppo di progetti sociali e culturali

* Calcolato come tasso annuo di crescita composto (CAGR) del periodo 2013-2016. Secondo la nuova formulazione del prospetto di conto economico riclassificato, introdotta a decorrere dal quarto trimestre 2016.
** Calcolato come tasso annuo di crescita composto (CAGR) del periodo 2013-2017.
*** Secondo la nuova formulazione del prospetto di conto economico riclassificato, introdotta a decorrere dal quarto trimestre 2016.
**** Totale Attivo Tangibile/Totale Patrimonio Netto Tangibile, incluso Utile Netto, al netto dei dividendi pagati o da pagare ed escluso Avviamento e altre poste immateriali.
***** Misurazione secondo il modello del London Benchmarking Group, include le sole erogazioni monetarie.