Il Gruppo Intesa Sanpaolo dispone di un’ampia offerta di prodotti e servizi verdi, perfezionata riservando la massima attenzione alla qualità e all’innovazione, anche al fine di migliorarne la sostenibilità. Nel 2016 sono continuate le attività di sostegno e finanziamento al settore delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente con interventi rivolti a tutti i segmenti di clientela pubblica e privata: clienti retail, PMI, grandi aziende, amministrazione pubblica, start-up, Terzo settore e grandi progetti sia in Italia che all’estero.
Nel 2016 il 3,1% del totale dei finanziamenti del Gruppo ha riguardato investimenti nel settore green per un totale di oltre 1,7 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2015, di circa il 15%.
Finanziamenti con finalità ambientale [%]
Clienti retail
Con riferimento ai privati, nel 2016 è continuato l’impegno della Banca attraverso l’erogazione di prestiti e mutui con finalità ambientali. Tali finanziamenti hanno riguardato, tra le altre cose, la sostituzione di infissi e di caldaie ad alte rese, la ristrutturazione di immobili in ottica di efficientamento energetico, l’acquisto di mezzi ecologici e l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici. Inoltre, attraverso il mutuo “Case prefabbricate in legno”, abbiamo continuato a rispondere alle esigenze della clientela più sensibile alle tematiche ambientali destinando le risorse all’acquisto di edifici abitativi costruiti con struttura in legno che rispettano determinati standard di sicurezza e solidità.
Un importante strumento messo a disposizione dei clienti per ridurre i costi assicurativi, ma anche l’impatto ambientale, risulta essere la gamma di prodotti “Viaggia con me”. In particolare nel 2016 l’offerta si è ampliata con la formula a consumo che fornisce al cliente una notevole scontistica per percorrenze sino a 3.500 Km; una modalità che consente un risparmio economico e incentiva al contempo anche l’uso più oculato dell’auto.
Clienti imprese
Sono proseguiti nel 2016 anche i finanziamenti a breve e medio-lungo termine a sostegno di progetti per l’utilizzo di pannelli fotovoltaici, impianti di biomassa, impianti idroelettrici e interventi di efficienza energetica per professionisti e imprese.
Nel 2016 sono state stipulate 7.800 polizze “Tutela Business – Commercio” e “Tutela Business – Agricoltura” che consentono, su base facoltativa, anche la copertura dei potenziali danni dovuti a vento o precipitazioni. Relativamente alle Banche estere va invece segnalato il prodotto “Agroprotect” di Banca Intesa Beograd che, oltre a finanziare le imprese per i loro progetti di sviluppo di diversi tipi di colture, include anche una polizza assicurativa a copertura di danni al raccolto derivanti da grandine, fuoco e precipitazioni atmosferiche.
Con riferimento alle start-up (vedi Capitale intellettuale e infrastrutturale pag.110) nel 2016 all’interno del progetto “Start up Initiative” sono state formate 23 start-up nel settore Cleantech, di cui 11 ammesse all’incontro con gli investitori. Inoltre è stato organizzato a Londra il primo evento di “Circular Economy Start up Initiative” che ha coinvolto 60 investitori e 8 start up internazionali. Anche nella piattaforma “Tech Marketplace” la presenza di aziende green è importante: i settori “Environmental Tecnology”, “Energy” e “Smart Cities” sono presenti con oltre 1.400 imprese.
In Italia va anche citato l’importante contributo di Mediocredito Italiano che propone soluzioni finanziarie “su misura” alle imprese o alle Pubbliche Amministrazioni che investono in impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile o in processi di efficientamento energetico realizzati sia da imprese energy intensive sia da ESCo (Energy Service Company). Tali finanziamenti, seguiti in ogni loro passaggio dalla competenza del Desk Energy, sono sempre preceduti da una perizia sul progetto che costituisce consulenza per la clientela e al contempo supporto alla valutazione creditizia della Banca.
Nell’ambito del leasing continua la flessione del prodotto Leasenergy (10 nuovi contratti per 22,4 milioni di euro), in linea con l’andamento del comparto energy leasing in Italia. Nel complesso sono attivi circa 1.600 contratti di leasing che hanno contribuito alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per oltre 2 Gigawatt. I nuovi contratti di leasing del 2016 daranno luogo ad un risparmio annuale di emissioni stimato in circa 13.300 tonnellate di CO2 annue.
Sul fronte delle consulenze innovative, attraverso il progetto “Circular Economy”, il Gruppo Intesa Sanpaolo vuole cogliere l’opportunità strategica di posizionarsi come leader finanziario innovativo ed esclusivo per la circular economy, ridefinendo gli strumenti finanziari tradizionali affinché supportino la transizione verso un nuovo modello di sviluppo economico, sostenibile nel tempo. Quale Global Partner della Fondazione Ellen MacArthur, Intesa Sanpaolo intende promuovere verso le PMI italiane le migliori esperienze delle grandi aziende internazionali, creando sinergie e valore condiviso. Nel corso del 2016 sono state realizzate numerose iniziative e avviate collaborazioni di rilievo. In primis è stato sviluppato e testato su un primo gruppo di 13 aziende uno strumento per la valutazione del livello di circolarità delle imprese, con un questionario differenziato per aziende di produzione, servizi e distribuzione. Si è inoltre proceduto all’analisi delle opportunità con circa 30 aziende nazionali ed internazionali attive nell’ambito della circular economy per valutare le caratteristiche di nuovi modelli di impresa e le possibilità di collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo in tale ambito.
Terzo settore
Banca Prossima continua a sostenere le imprese del Terzo settore che intendono investire in progetti di efficientamento energetico con soluzioni che consentano di risparmiare sui costi energetici e aumentare la sostenibilità complessiva dell’attività sociale. Nel 2016 sono stati finanziati progetti per circa 1,2 milioni di euro tramite l’accordo operativo con Federesco (Federazione Nazionale delle ESCo) che ha consentito a Banca Prossima di vincere il premio “Green Globe Banking Award” relativo alla categoria “impatti indiretti”. Le iniziative implementate hanno permesso di generare nel 2016 un risparmio di circa 3.215 MWh, corrispondenti a circa 1.045 tonnellate di CO2 evitata, di cui 2.525 MWh per il solo progetto avviato con il Sermig di Torino.
Il tema biodiversità è al centro dell’accordo di collaborazione, siglato a dicembre 2016, tra Federparchi, Fondazione FITS! (Fondazione per l’Innovazione del Terzo settore di Banca Prossima) e Rinnovabili.it per la realizzazione del progetto “Parchi a Impatto Zero”, dedicato al supporto di iniziative di conservazione, sviluppo e tutela del patrimonio ambientale e territoriale. E’ un percorso agevolato che sostiene progetti di sostenibilità ambientale e sociale in tutte le fasi realizzative e finanziarie e che vedrà la sua attivazione nel corso del 2017.
Investimenti diretti
Tra le società partecipate che già da alcuni anni hanno accolto la sfida ambientale figura Equiter, di cui Intesa Sanpaolo detiene una quota del 38,3% al fianco di Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Equiter, oltre ad impegnare il proprio capitale di rischio nei settori ambiente, infrastrutture ed energia con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio, svolge attività di advisory su fondi di terzi.
In particolare, con una dotazione di circa 190 milioni di euro, Equiter è il primo operatore in Italia per ammontare di fondi in gestione nell’ambito del programma JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas). JESSICA è un’iniziativa della Commissione Europea in collaborazione con BEI che consente alle Regioni di utilizzare parte dei fondi strutturali per effettuare interventi di sviluppo urbano sostenibile, compresi progetti relativi all’efficienza energetica e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, mediante strumenti di ingegneria finanziaria come i Fondi di Sviluppo Urbano. Tali fondi investono acquisendo partecipazioni o erogando prestiti in progetti remunerativi, in grado quindi di generare flussi di cassa sufficienti a garantire il rimborso e il rendimento del capitale investito. In Italia, l’iniziativa JESSICA è stata implementata dalle Regioni Sicilia, Campania e Sardegna e, nel corso del 2016, Equiter ha integralmente completato l’investimento delle risorse gestite nelle tre Regioni finanziando 41 progetti, di cui 29 sull’efficienza energetica in Sardegna (per un controvalore di 37 milioni di euro) e 12 sullo sviluppo urbano in Sicilia (90 milioni di euro) e Campania (63 milioni di euro). Inoltre, Equiter è advisor, oltre che investitore diretto per una quota del 26,8%, del primo fondo chiuso in Italia interamente dedicato alle infrastrutture in Partenariato Pubblico Privato. Il Fondo PPP Italia, con una dotazione di 120 milioni di euro, ha investito nella realizzazione di 10 progetti del settore green per una produzione annua di circa 130 GWh di energia elettrica da fonti rinnovabili, quantificabili in oltre 42.000 tonnellate di CO2 in meno emesse in atmosfera.
Infine, per quanto riguarda gli investimenti diretti, Equiter è azionista unico di Equiter Energia, veicolo di investimento che dispone di un portafoglio impianti nei settori dell’energia fotovoltaica ed eolica con una potenza complessiva di 13 MWh ed una produzione annua di circa 28,5 GWh.