La volontà di giocare un ruolo per la crescita sociale delle comunità in cui opera ha portato Intesa Sanpaolo a collaborare con Fondazioni azioniste e Onlus locali in numerosi progetti di microcredito e iniziative volte alla prevenzione dell’usura, erogando nel 2016 circa 76 milioni di euro.

Il Prestito della Speranza

Dal 2010 il Gruppo aderisce al “Prestito della Speranza” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana con l’ABI per il sostegno delle famiglie in temporanea difficoltà e per sostenere attività di natura imprenditoriale e creazione di micro e piccola impresa.

Nel 2015 l’offerta è stata rinnovata in esclusiva con la Conferenza Episcopale Italiana, con l’obiettivo di erogare 100 milioni di finanziamenti, garantiti da un fondo CEI di 25 milioni affidato a Banca Prossima, attraverso la rete delle Caritas diocesane e l’accompagnamento dell’associazione VoBIS–Volontari Bancari per le Iniziative nel Sociale (associazione di volontari ex-bancari che opera su tutto il territorio nazionale e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale).

Il nuovo Prestito della Speranza 3.0 fissa due focus specifici, oggetto di iniziative dedicate: i progetti di vita e di autoimprenditorialità dei giovani e le imprese start-up. Il Prestito si articola in “Credito sociale”, destinato alle famiglie, con importo massimo di 7.500 euro, erogato in 6 rate bimensili di 1.250 euro come forma di sostegno al reddito, e “Credito fare impresa”, destinato alle microimprese a bassa capitalizzazione o di nuova costituzione, con un prestito erogato in unica soluzione sino a un massimo di 25.000 euro.

A seguito del completo rinnovo dell’accordo con la CEI, Intesa Sanpaolo è anche l’unica Banca referente per le nuove richieste. Da marzo 2015 Intesa Sanpaolo ha valutato oltre 5.000 pratiche per circa 41 milioni di euro, deliberando finanziamenti per circa 26 milioni per più di 3.400 richieste.

Altre partnership

Il meccanismo di fornitura di un fondo di garanzia presso Banca Prossima da parte di un ente, generalmente filantropico o religioso, associato a una convenzione con Intesa Sanpaolo per il credito a persone o piccole imprese in difficoltà, è stato replicato con una serie di controparti. Iniziative di rilievo vedono Intesa Sanpaolo partner della Fondazione Lombarda Antiusura e della Fondazione Welfare Ambrosiano.

La Fondazione Lombarda Antiusura dal 1997 opera in difesa delle persone o delle piccole imprese che versano in gravi situazioni finanziarie oppure sono a rischio di usura. La Fondazione, costituita su iniziativa di Cariplo Spa in collaborazione con Fondazione Cariplo e Caritas Ambrosiana, fornisce a titolo gratuito le garanzie necessarie per la copertura del credito concesso. La selezione delle richieste avviene grazie al contributo di esperti, dipendenti o pensionati del Gruppo, che operano come centro di ascolto e accompagnamento nell’individuazione di soluzioni finanziarie atte a risolvere situazioni di criticità. Grazie all’intervento della Fondazione – in garanzia o a copertura degli interessi – dall’inizio dell’attività sono più di 600 i soggetti che hanno potuto accedere ai finanziamenti di Intesa Sanpaolo, pari a circa 10,2 milioni di euro.

La Fondazione Welfare Ambrosiano, ente finanziato dal Comune di Milano a cui partecipa anche la Fondazione Lombarda Antiusura, prevede iniziative di microcredito sia di natura “sociale”, per il sostegno al reddito di famiglie, sia di natura imprenditoriale, per la creazione di micro e piccola impresa. Il bacino di utenza è essenzialmente l’area milanese e Intesa Sanpaolo è uno dei quattro partner finanziari coinvolti. Dall’inizio dell’operatività, nel 2011, sono stati erogati complessivamente circa 3,4 milioni di euro (due terzi credito sociale, un terzo imprenditoriale) di cui circa il 60% da Intesa Sanpaolo, soprattutto riferiti al credito sociale.
Fondazione Welfare Ambrosiano è tra i partner di Intesa Sanpaolo per l’iniziativa “Anticipazione Sociale”.

Nel luglio 2016 è stata firmata una convenzione fra Banca Prossima, Banco di Napoli e Finetica Onlus, che gestisce un fondo di garanzia a copertura di attività di microcredito sociale (2-15 mila euro per delibera) e imprenditoriale (fino a 25.000 euro). L’entità che eroga i finanziamenti è il Banco di Napoli.  

Nel mese di ottobre è stato concluso un accordo con la mutua Cesare Pozzo, che ha depositato un fondo di garanzia – attualmente di 3 milioni di euro, ma destinato a crescere – presso Banca Prossima. Gli associati della mutua possono richiedere a qualsiasi banca del Gruppo Intesa Sanpaolo un finanziamento per le spese familiari (come quelle sanitarie o scolastiche) a condizioni molto agevolate.

Un ulteriore e recente progetto è costituito dalla convenzione NEETwork firmata in ottobre. Si tratta di un accordo legato a Garanzia Giovani, che prevede l’erogazione di contributi aggiuntivi a favore delle organizzazioni non profit che assumono i giovani NEET (che non lavorano, non sono in apprendistato e non studiano) con contratto a tempo determinato. Lo scopo della convenzione è fare in modo che il processo relativo al pagamento del tirocinio avvenga in modo semplice e facilitato dall’intervento di Banca Prossima, che finanzia il 100% dell’emolumento totale da destinarsi al tirocinante (l’indennizzo mensile è pari a 400 euro di cui 100 a carico dell’organizzazione, 100 erogato da Fondazione Cariplo e 200 erogato da Regione Lombardia).

Con Fondazione Cariplo è da tempo avviata anche una sinergia che riguarda Funder35, l’iniziativa di una serie di Fondazioni per individuare, attraverso un bando annuale, i migliori progetti presentati da organizzazioni culturali fondate da persone sotto i 35 anni, offrendo loro un’opportunità di crescita e di sviluppo attraverso un contributo economico a fondo perduto e un’attività di accompagnamento. La Banca coopera nel finanziare le organizzazioni vincitrici e, se necessario, anticipare i contributi.

Diversi altri progetti sono stati sviluppati in collaborazione con Fondazioni attive nei territori. Ricordiamo tra gli altri:

  • il “Finanziamento a valere sul Fondo Regionale di garanzia per il Microcredito – Regione Piemonte assistito da garanzia FINPIEMONTE” dedicato alle piccole imprese di nuova costituzione e ai lavoratori autonomi, che hanno sede operativa in Piemonte;
  • l’accordo con la Fondazione San Patrignano, che prevede attività di microcredito per l'inserimento dei ragazzi della Comunità di San Patrignano nel mondo del lavoro. Il progetto prevede una formazione con il supporto dell’Università Bocconi e un accompagnamento nella prima esperienza imprenditoriale con 250 “Credit Angels” dell’associazione VoBIS.

BANK THE UNBANKED

Alexbank, nell’ambito del progetto “Bank the Unbanked”, ha sviluppato negli anni diversi prodotti dedicati a soggetti non bancabili, per migliorare le condizioni di vita e di lavoro anche nelle zone più povere del paese, strutturandoli all’interno di un unico progetto che comprende:

  • microfinanziamenti per soddisfare diverse esigenze dei clienti e creare piccole attività imprenditoriali. A fine 2016 quasi 54 mila clienti hanno avuto accesso a questi finanziamenti per circa 38 milioni di euro.
  • microdepositi a tassi vantaggiosi per incoraggiare la cultura del risparmio (oltre 700 i conti aperti he per un ammontare totale dei depositi di quasi 177 mila euro).

Nell’offerta è anche compresa una piattaforma per smartphone (MA7FAZTY Mobile wallet), che consente di effettuare in modo semplice e sicuro operazioni bancarie comuni.