Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha rafforzato importanti accordi con Associazioni di categoria per sostenere la crescita delle imprese.

E’ proseguita la collaborazione con Confindustria Piccola Industria: l’accordo “Una crescita possibile” è stato prorogato, integrandolo con nuovi temi, quali il welfare aziendale e l’accesso al mercato dei capitali per le PMI, e prevedendo l’opportunità di un intervento finanziario per le aziende che investono.

Il DDL di Stabilità 2016 proposto da governo ha previsto un “Pacchetto Imprese” contenente una serie di misure agevolative e sgravi fiscali. La misura consiste nell’elevare gli sgravi fiscali al 140% del valore dei beni strumentali (“investi 100 e deduci 140”) riconosciuti da subito a chi investe. Intesa Sanpaolo ha supportato nel 2016 l’impegno agli investimenti delle imprese con l’offerta congiunta di un finanziamento a medio-lungo termine (durata massima fino a 5 anni comprensivi di preammortamento fino a 2 anni) e di una linea di credito a breve termine a sostegno dell’attività corrente, sotto forma di anticipo sui crediti commerciali generati dalla crescita aziendale con l’investimento effettuato (nella misura massima del 40% dell’importo dell’investimento stesso).

Sempre con Confindustria Piccola Industria è stato inoltre rinnovato a novembre 2016 un accordo (il sesto dal 2009) per il triennio 2017-2019 con l’obiettivo condiviso di riposizionare il sistema industriale al centro dello sviluppo del Paese. L’accordo, denominato “Progettare il futuro. Accelerazione, trasformazione digitale, competitività" mette a disposizione delle imprese un plafond di 90 miliardi per cogliere le opportunità offerte dalla “quarta rivoluzione industrialeper la digitalizzazione del sistema produttivo.

L’accordo si concentra su indirizzi qualificanti per:

  • finanziare la crescita, accelerando gli investimenti delle imprese, sia tramite l’utilizzo di un nuovo modello di rating (capace di valorizzare gli aspetti immateriali/ intangibili insieme a quelli puramente finanziari ed economici delle singole realtà d’impresa) sia con la proposta di mirate soluzioni di finanziamento a MLT;
  • valorizzare il capitale umano presente nelle aziende, con interventi di formazione, per l’inserimento dei giovani nel mondo produttivo (Alternanza Scuola Lavoro) e per soluzioni di welfare aziendale;
  • potenziare l’integrazione di business e la creazione di ecosistemi o network fra imprese;
  • realizzare una piattaforma digitale Tech-marketplace, per il supporto all’internazionalizzazione e ad alcuni importanti settori italiani quali il turismo e il patrimonio artistico-culturale (vedi capitolo “Capitale intellettuale e infrastrutturale” @).
  • favorire la nascita di nuove imprese, anche mediante lo sviluppo di un nuovo modello di valutazione per le start-up innovative, l’imprenditoria femminile e le aziende di cittadini extra UE.

Con l’accordo firmato a dicembre 2016 con Confcommercio, è stato condiviso l’obiettivo di sostenere la riqualificazione e l’innovazione delle imprese che operano nei settori del commercio e dei servizi. Capitale umano e ricambio generazionale, sostegno all’occupazione giovanile e femminile, e-commerce e POS, valorizzazione del made in Italy, iniziative di fidelizzazione e formazione sono gli elementi distintivi di tale accordo.

Per sostenere le imprese agricole e agroalimentari in Italia, nel 2016 Intesa Sanpaolo e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali hanno firmato un accordo triennale di collaborazione sul settore agroalimentare. L’accordo prevede un plafond triennale di 6 miliardi di euro destinato prioritariamente a valorizzare e sviluppare le filiere produttive italiane e favorire il ricambio generazionale, l’e-commerce, l’innovazione tecnologica e la valorizzazione dei prodotti. Sono stati inoltre rinnovati gli accordi di collaborazione con le principali Associazioni di Categoria: con Coldiretti è stato rinnovato il “Plafond Creditagri Italia” e con Confagricoltura è stata attivata una partnership con l’ente per la formazione degli associati (Enapra) con cui è stato promosso il bando “Agricoltura Sociale”.

Sul fronte del sostegno all’agricoltura, l’impegno delle Banche estere è di particolare rilevanza. Qui di seguito citiamo alcuni esempi di azioni intraprese nel 2016. Intesa Sanpaolo Bank Romania ha continuato a sostenere finanziariamente i piccoli e medi agricoltori nelle fasi di stagionalità, i giovani agricoltori e le start-up in ambito rurale. Intesa Sanpaolo Bank Albania, oltre al supporto alle filiere agricole locali con servizi di consulenza e finanziamenti, ha coinvolto circa 300 agricoltori in eventi e seminari volti a implementare nuovi strumenti finanziari a favore del settore. Infine Banca Intesa Beograd ha avviato il prodotto “Agroprotect” a favore degli agricoltori serbi.