La considerazione del rischio ambientale e sociale nell’erogazione del credito è richiesta non solo nella valutazione dei grandi progetti sottoposti agli Equator Principles, ma anche nella valutazione dell’operatività di alcune tipologie di clienti della Banca, maggiormente esposte a tali rischi.
Con l'obiettivo di individuare le modalità più efficaci per valutare i rischi socio-ambientali associati alle attività delle imprese clienti, il Modello di valutazione del rating include già uno specifico quesito sull’esposizione dell’azienda a tali rischi.
Nel corso del 2016 sono state messe a punto le attività già intraprese nel 2015 sul fronte della valutazione dei rischi ambientali. In particolare, il questionario sui rischi ambientali da sottoporre ai clienti è stato rivisitato e il bacino delle aziende clienti destinatarie è stato analizzato secondo criteri legati ai settori economici di appartenenza e alla dimensione.
Nella fase di test sarà richiesto ad un campione di clienti definito di compilare e sottoscrivere il citato questionario. Le informazioni raccolte saranno utilizzate dalla Banca, insieme alle altre informazioni qualitative e quantitative, nella complessiva valutazione del merito creditizio del cliente-richiedente e integrate nel processo di concessione del credito. In base ai risultati del test, si valuteranno di seguito le modalità di implementazione del processo su una più ampia scala.
Inoltre, nel settembre del 2016 Intesa Sanpaolo ha siglato un accordo con l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) con l’obiettivo di valorizzare l’impegno personale degli imprenditori nell’adottare comportamenti virtuosi e orientati al bene comune per tutti gli stakeholder. L’accordo infatti prevede che Intesa Sanpaolo tenga conto, nella valutazione del merito creditizio delle aziende associate UCID che richiedono un finanziamento, delle informazioni qualitative elaborate dal modello GRSI®. Il modello GRSI® - Grado di rischiosità sociale e ambientale dell’impresa – è capace di correlare il grado di rischio socio-ambientale di un’impresa con la forza competitiva e la capacità di creare valore economico della stessa, attraverso la tutela degli aspetti sociali e ambientali della gestione, in relazione a un benchmark di riferimento.