Il riferimento regolamentare per l’integrazione di considerazioni sociali e ambientali nei processi, nelle prassi e nelle decisioni aziendali è il Codice Etico, strumento di autodisciplina che contiene impegni volontari nella gestione delle relazioni con tutti i soggetti interni ed esterni del Gruppo. Il Codice rende così espliciti i fondamenti della cultura aziendale e i valori di riferimento dai quali devono derivare principi di comportamento nei confronti di detti interlocutori ed è dunque un documento che segue, aggiornandosi, l’evoluzione del contesto in cui opera la Banca, garantendo massima trasparenza e coerenza nel rapporto di fiducia con gli stakeholder. Il Codice Etico è stato oggetto di un aggiornamento, approvato a dicembre 2016 dal Consiglio di Amministrazione, che ha riguardato, oltre al recepimento del modello di corporate governance:

  • le relazioni con i clienti, anche dal punto di vista dell’attenzione all’inclusione finanziaria, e le operazioni di project finance, con la specifica degli standard e delle linee guida adottati;
  • le relazioni con i fornitori, con precisazioni riguardanti la sensibilità alle tematiche di sostenibilità e l’equità di trattamento;
  • le relazioni con la comunità, con puntualizzazioni relative alla valorizzazione, alla tutela e alla fruizione del patrimonio storico, artistico e culturale.

L’aggiornamento ha inoltre precisato il modello di attuazione del Codice chiarendo il ruolo del Servizio CSR nelle attività di attuazione e governo del Codice, con specifico riferimento al monitoraggio della coerenza delle decisioni aziendali e prevedendone la partecipazione nella realizzazione delle azioni di diffusione della cultura di sostenibilità. In questa direzione, il Rapporto di Sostenibilità contribuisce alla verifica della coerenza delle azioni rispetto ai principi enunciati.

Il rispetto dei principi e valori del Codice Etico è, inoltre, monitorato col supporto della Direzione Internal Auditing, per poterne riferire annualmente al Comitato per il Controllo sulla Gestione e all’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/2001. Le funzioni di Compliance e di Auditing, nello svolgimento delle rispettive competenze e attività, concorrono al presidio delle attività connesse agli impegni etici e di responsabilità sociale della Banca. Il processo di monitoraggio del Codice Etico – integrato con i processi gestionali del Rapporto di Sostenibilità - prevede la valutazione da parte di un ente indipendente con conseguente attestazione del livello di attuazione dei principi del Codice all’interno del Gruppo, ai sensi dei principi e dei contenuti delle Linee Guida di cui a norma ISO 26000. Tale attestazione esplicita la metodologia applicata e i risultati, valutando separatamente l’ambito che si riferisce al rispetto dei diritti umani.

Per quanto riguarda le presunte inosservanze al Codice Etico, in base a quanto previsto dal Codice stesso e dalla normativa aziendale, il Servizio CSR riceve e tratta le segnalazioni che possono essere inviate da qualsiasi stakeholder e, dopo verifiche, risponde in collaborazione con le strutture interessate garantendo i segnalanti in buona fede da qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione e assicurando la massima riservatezza, fatti salvi gli obblighi di legge.

Segnalazioni di inosservanza del Codice Etico

Segnalazioni di inosservanza del Codice Etico

Nel 2016 sono pervenute 82 segnalazioni di inosservanza al Codice Etico: 70 riguardanti il perimetro Italia e 12 l’estero. Il numero assoluto è in aumento rispetto all’anno precedente, a causa del perdurare di una complessa congiuntura economica ma anche di una nuova consapevolezza degli stakeholder sull’opportunità di dialogare con la Banca. La maggioranza di queste comunicazioni (67) proviene dai clienti. Un tema di confermata attenzione è legato all’accessibilità di filiali e servizi (10 segnalazioni), in particolare nelle nuove problematiche poste dall’invecchiamento della popolazione in rapporto alle nuove tecnologie. Inoltre, si segnala l’atteso comportamento responsabile nella gestione del credito in presenza di situazioni soggettive di particolare fragilità (17 segnalazioni). A questo proposito, la Struttura del credito proattivo ha riconsiderato sette segnalazioni con un esito positivo per quattro clienti con particolari difficoltà. Da notare anche il nuovo attivismo della clientela immigrata, che con 5 segnalazioni suggerisce la necessità di nuovi approcci, più sensibili alle diversità culturali, da parte della Banca. Per quanto riguarda le segnalazioni relative alle persone, sono pervenute due segnalazioni da parte di organismi di rappresentanza dei lavoratori riguardanti presunte pressioni sul personale di filiale per l’ottenimento di risultati commerciali. Una segnalazione ha riguardato il rispetto del divieto di fumo nei locali aziendali, che è stato ribadito con nuove apposite segnalazioni e procedure. I temi legati alla non discriminazione sono stati attentamente monitorati.

Nell’ambito di una campagna di respiro globale, sono pervenute numerose segnalazioni di contestazione alla partecipazione di Intesa Sanpaolo in project finance al pool di banche finanziatrici di DAPL (Dakota Access Pipeline): un oleodotto per il trasporto di petrolio grezzo negli Stati Uniti, dal Nord Dakota al Texas, avversato dalla Standing Rock Sioux Tribe. Il finanziamento è sottoposto agli Equator Principles e ha ricevuto una classificazione di rischio A vedi Sito Internet.