Il “Portale Fornitori” in uso presso la Direzione Acquisti prevede una fase di registrazione nella quale è richiesto ai candidati di prendere visione del Modello di organizzazione, gestione e controllo (D. Lgs. 231/2001), del Codice Etico e del Codice Interno di Comportamento di Intesa Sanpaolo. Nel caso in cui i soggetti censiti acquistino la qualifica di fornitori del Gruppo Intesa Sanpaolo, le clausole contrattuali dell’accordo sottoscritto li vincolano anche al rispetto dei principi contenuti nei documenti sopra citati. A ciò si aggiungono le consuete verifiche comprendenti il controllo della documentazione attestante l’idoneità tecnica delle imprese (iscrizione alla Camera di Commercio, Artigianato e Agricoltura, presentazione della Visura Camerale e del Documento Unico di Regolarità Contributiva), della solidità economico patrimoniale nonché l’assenza di eventi pregiudizievoli a carico dei fornitori e dei subfornitori.
Nel 2016 su un totale di 8.777 fornitori presenti sul “Portale Fornitori” e censiti in Italia dalla Direzione Acquisti, sono 5.263 (pari al 60%) quelli che hanno completato la registrazione e che hanno risposto a specifiche domande in materia socio-ambientale. L’analisi delle risposte fornite ha evidenziato il seguente spaccato: l’11% dichiara di pubblicare un bilancio sociale e ambientale, il 4% dispone di certificazione SA 8000, il 19,17% di un codice etico o di politiche che descrivono l’impegno sociale, il 13% possiede certificazioni ambientali e l’8% ha una politica ambientale. Tali percentuali sono tutte in aumento rispetto al 2015 ed evidenziano che la sensibilizzazione operata dal Gruppo sui temi socio-ambientali ha spinto anche i fornitori ad essere più attenti a tali aspetti.
Anche le tre Banche estere che utilizzano l’attuale “Portale Fornitori” (VÚB Banka, Banca Intesa Beograd e Privredna Banka Zagreb) presentano una buona percentuale di copertura dei temi CSR. I fornitori di tali banche che hanno completato la registrazione ed il questionario sono 473 in Croazia, 639 in Serbia e 292 in Slovacchia su un totale di 2.085 fornitori censiti (pari al 67%). L’analisi delle risposte fornite ha evidenziato il seguente spaccato: il 16% dichiara di pubblicare un bilancio sociale e ambientale, l’1,3% dispone di certificazione SA 8000, il 25,9% di un codice etico o di politiche che descrivono l’impegno sociale, il 13,3% possiede certificazioni ambientali e il 16,1% ha una politica ambientale.
Va segnalato che con il progressivo passaggio al “Nuovo Portale Fornitori” tutti i fornitori e subfornitori saranno obbligati a completare il questionario CSR.
Un altro filone di azioni, che contribuisce a dare vigore all’attività più ampia di monitoraggio dei fornitori, riguarda la valutazione tecnica delle prestazioni nell’ambito delle forniture ICT della Direzione Sistemi Informativi. L’iniziativa, basata su un’indagine condotta internamente alla stessa struttura, è al suo sesto anno di operatività e si estende su un panel di fornitori che nel 2016 ha rappresentato circa il 94% degli ordini della Direzione Sistemi Informativi, per un totale di circa 291 fornitori valutati. Il processo ha previsto l’erogazione a 155 colleghi di un questionario di valutazione dei fornitori in formato elettronico, distinguendo la valutazione in base a quattro categorie a seconda della tipologia di servizio/bene acquistato (servizi applicativi, servizi infrastrutturali, hardware e manutenzioni, licenze e manutenzioni software). Le risposte ai questionari hanno consentito di individuare eventuali azioni di miglioramento e di ripensare alla relazione con il fornitore in chiave strategica. Ove sono state riscontrate evidenze sul mancato rispetto dei livelli di servizio contrattualizzati, sono state inviate specifiche lettere di segnalazione ai fornitori (53 lettere nel 2016).
Per presidiare più efficacemente la catena di fornitura sui temi CSR, nel 2016, sono stati organizzati per alcuni collaboratori della Direzione Acquisti i corsi “Responsabilità e pensiero sistemico”, “Diffusione della Cultura del rischio e degli impatti sul Processo di sourcing” e alcuni seminari erogati dal consorzio ABC Procurement e Cost Management rivolti ad approfondire tematiche di CSR e Sostenibilità d’Impresa.