Il Contratto Collettivo di secondo livello del Gruppo Intesa Sanpaolo, contiene una serie articolata di misure finalizzate a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; tra queste giova ricordare la “Banca del Tempo”, un “bacino” annuale di ore di assenza retribuita, a favore dei dipendenti che, per far fronte a situazioni personali e/o familiari gravi e accertate, abbiano necessità di un’ulteriore dotazione di permessi rispetto a quella già spettante. Tale bacino è alimentato dall’Azienda con una dotazione che per l’anno 2016 è stata pari a 50.000 ore, incrementata dalle donazioni volontarie di ferie, permessi ex festività, ore accantonate in “banca ore” da parte dei dipendenti, e in pari misura, dell’azienda, con particolare attenzione ai casi di figli minori gravemente malati.

Relativamente alla “Banca del Tempo”, nel corso del 2016, sono state donate dai dipendenti 8.078 ore, raddoppiate da analogo conferimento aziendale, cui si aggiunge la dotazione iniziale di 50.000. Il tutto ha reso possibile la concessione di oltre 2.000 giornate di permesso a favore di colleghi in difficoltà, fornendo loro un aiuto e un supporto concreto nella gestione di difficili situazioni personali e familiari.

Il Gruppo ha peraltro messo a disposizione una ulteriore dotazione di ore di permesso retribuito fruibili dai colleghi per svolgere attività di “volontariato” su specifici progetti/iniziative con finalità sociali rivolti all’esterno del Gruppo, anche promossi da enti esterni, selezionati per il tramite della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus e/o di Banca Prossima. In particolare, nell’ultimo trimestre del 2016, sono state promosse le prime iniziative che, in 76 giornate lavorative, hanno interessato 10 differenti associazioni sul territorio nazionale, coinvolgendo 75 colleghi. E’ stata inoltre introdotta la possibilità di fruire di giornate di sospensione dell’attività lavorativa su base volontaria, senza la necessità di motivarne l’utilizzo, per un massimo di 15 giorni lavorativi a fronte delle quali l’Azienda erogherà un trattamento economico pari al 35% della retribuzione; è presente un’articolata serie di interventi finalizzati a favorire il coinvolgimento dei padri nelle cure familiari (tra cui l’integrazione del trattamento economico previsto per il congedo parentale in caso di fruizione da parte del padre dipendente). Sono stati previsti permessi per visite specialistiche a beneficio del personale affetto da gravi patologie e permessi per l’assistenza nelle attività scolastiche a casa dei figli studenti affetti da disturbi specifici dell’apprendimento.

Lavoro Flessibile: benefici sia alle persone sia all'azienda

Dopo una prima fase sperimentale, il “Lavoro Flessibile” cioè la possibilità per i colleghi di lavorare da casa propria, da un hub aziendale o dal cliente, anziché dalla scrivania dell’ufficio, a seguito di un accordo tra Azienda e Organizzazioni sindacali, è divenuto dal 2016 una modalità di svolgimento della prestazione di lavoro da estendere progressivamente a tutte le strutture del Gruppo. Il progetto è finalizzato a realizzare un migliore equilibrio fra i tempi di vita dei lavoratori e le esigenze produttive: nel 2016 dei colleghi ai quali è stata data la possibilità di aderire, oltre 5.700, in 13 diverse società del Gruppo, hanno utilizzato regolarmente il “Lavoro Flessibile”.

I responsabili, decidendo di inserire la propria struttura nel progetto, sono stati fondamentali: hanno creduto nelle proprie persone e in un nuovo modo di affrontare il lavoro quotidiano. Ma il più grande successo è arrivato dai colleghi. Hanno dimostrato come un diverso modo di lavorare migliori sia la qualità del lavoro sia la vita personale e familiare, aumentando motivazione e produttività.

L’adesione e l’utilizzo del “Lavoro Flessibile” avvengono su base volontaria dei singoli collaboratori coinvolti e si fondano sul criterio dell’inclusione, cioè sono aperti a tutte le persone delle strutture individuate, in possesso di alcuni requisiti base. Il progetto è particolarmente innovativo perché consente di lavorare da casa fino a 8 giorni al mese, anche frazionati, mentre il lavoro flessibile da hub e dal cliente non hanno limiti specifici.

Le evidenze positive emerse in termini sia di gradimento sia di produttività aziendale, hanno indotto la Parti sociali, anche all’interno del Comitato Welfare, Sicurezza e Sviluppo Sostenibile, a proseguire nell’opera di evoluzione del “Lavoro Flessibile”, con particolare attenzione alle strutture di rete operanti sul territorio nazionale ed alla possibilità di fruire della formazione professionale attraverso lo “smart learning”.

In affiancamento al lavoro flessibile, Intesa Sanpaolo ha aderito all’iniziativa del Comune di Milano, la “Giornata del Lavoro Agile”. L’iniziativa è rivolta ad aziende private e pubbliche amministrazioni affinché sperimentino modalità di lavoro alternative. L’obiettivo è migliorare la flessibilità dell’organizzazione e la produttività, nonché ridurre i tempi destinati agli spostamenti casa-lavoro contribuendo, così, al miglioramento della qualità della vita delle persone e a una riduzione dell’inquinamento ambientale.

L’eccellenza anche per i più piccoli

Una significativa azione di supporto alle famiglie è rappresentata da ben cinque asili nido aziendali, i nostri “Nidi dei Bimbi” che operano a Milano, Firenze, Napoli, Torino Moncalieri e presso il nuovo Centro Direzionale di Torino e che accolgono complessivamente 255 bimbi. Un servizio di qualità testimoniato dal possesso dei requisiti richiesti dal manuale di qualità del Consorzio PAN, redatto da un Comitato Scientifico, che copre tutti gli aspetti della gestione educativa ed organizzativa. Agli elevati standard pedagogici si affiancano le realizzazioni delle strutture nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale che privilegiano materiali certificati FSC (Forest Stewardship Council) e PFEC (Certificazione della Gestione Forestale). L’offerta di asili nido è integrata da convenzioni sul territorio nazionale, come quelle con il consorzio PAN e, in ottica di valorizzazione delle possibilità offerte dagli accordi interaziendali, è proseguita a Milano la prima esperienza di asilo aziendale condiviso con Telecom Italia a favore delle persone di Intesa Vita. 

ASILO NIDO PER BAMBINI LUNGODEGENTI

Valorizzando, in termini di condivisione con la comunità, le significative esperienze di welfare aziendale, a fine 2016 è partito il progetto pilota di Asilo Nido per bambini lungodegenti nel reparto di Oncoematologia Pediatrica, eccellenza dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Il servizio educativo gratuito per tutti i bimbi - figli dei dipendenti e non – ricoverati, è dedicato alla fascia d’età 6 - 36 mesi con un’offerta formativa di 5 ore al giorno per 5 gg alla settimana, per tutti i mesi dell’anno. Il servizio è fruibile dai bimbi anche in caso di trasferimento transitorio in altro reparto per esigenze terapeutiche.

Il progetto, patrocinato dalla Città di Torino, ha lo scopo di aiutare i bambini a superare l’isolamento sociale e psicologico causato dalla malattia, dalle cure pesanti a cui sono sottoposti e dalla lungodegenza. I piccoli ricoverati saranno seguiti da educatori specializzati e qualificati per favorire lo sviluppo cognitivo con attività educative adeguate al loro stato. Il servizio vuole inoltre offrire alle famiglie un supporto concreto per facilitare l’adeguamento a una circostanza in cui la normalità è stravolta.


Associazione Lavoratori Intesa Sanpaolo

Nel quadro del sistema integrato di welfare aziendale, l'Associazione - con i suoi circa 125 mila soci - costituisce una nuova forma di welfare partecipato attento a soddisfare le differenti esigenze delle persone per il tempo libero con soluzioni convenienti per turismo, cultura e sport. Attraverso un sito internet dotato di un sistema gestionale in grado di snellire gli adempimenti amministrativi propone anche servizi per la conciliazione vita-lavoro. A fine anno è stato raggiunto un accordo con Coopselios e Cadiai per implementare i servizi di Welcare family e proporre, in una logica di work life balance, servizi a prezzi agevolati dalla genitorialità al caring di anziani e soggetti non autosufficienti.

Per le famiglie con figli in età scolare, sono disponibili iniziative a supporto dell’organizzazione delle vacanze estive dei figli, con una fascia d’eta ampia, tra i 4 e i 25 anni, che hanno visto la partecipazione di 1.800 ragazzi a campus messi a disposizone dall’associazione mentre 2.700 famiglie si sono avvalse di campus a libera scelta con il contributo dell’Associazione. Per le famiglie con figli in condizione di handicap accertato, il contributo è stato raddoppiato.

Dal 2016  sono state inoltre sovvenzionate 10 borse di studio del programma di Intercultura per programmi di studio all’estero annuali/semestrale e 10 borse di studio per programmi di studio estivi. Un’importante novità è rappresentata dalla convenzione che ha permesso l’acquisto di libri scolastici a prezzi scontati a cui si è aggiunto un contributo straordinario di cui hanno beneficiato oltre 3.100 figli di associati.

Come ulteriore forma di sostegno alla spesa delle famiglie, l’Associazione ha riconosciuto - tra gli altri - più di 15.000 contributi per lo svolgimento di corsi sportivi e corsi inerenti il tempo libero e oltre più di 4.000 contributi a fronte di visite medico sportive per lo svolgimento dell’attività agonistica.

Il sostegno alla cultura è stato garantito da oltre 46 mila buoni per l’acquisto di libri e dalla possibilità per i Soci di accedere gratuitamente a LEA  la nuova piattaforma di lettura in streaming del catalogo Laterza. Inoltre sono stati messi a disposizione oltre 180 mila biglietti scontati per il cinema.

In corso d’anno è stata messo a disposizione un servizio di Webticketing che ha generato circa 13.000 contatti.

A settembre ha preso il via la seconda edizione di “Push to open” – un programma nato per avvicinare i giovani al mondo del lavoro realizzato in partenrship con Jointly – alla quale hanno aderito oltre 330 ragazzi del 4° e 5° anno delle scuole superiori. "Push to Open" è un percorso articolato in più tappe e organizzato sulla base di un confronto diretto e interattivo con esperti e testimoni del mondo delle aziende, per offrire stimoli, contatti e informazioni utili per chiarirsi le idee e per fare in modo un pò più consapevole la scelta universitaria e professionale.

In autunno si è tenuto  ALI IN FESTIVAL, la prima grande festa pensata e dedicata ai lavoratori di Intesa Sanpaolo e alle loro famiglie con due giornate di esperienza aggregante intorno ai linguaggi e ai simboli dei vari saperi. Oltre 800 Soci da tutta Italia si sono dati appuntamento a Firenze per eventi, cultura e spettacolo. Il festival ha visto, tra gli altri, la presenza di Zygmut Bauman con una lezione su “La ricerca della felicità nella società dei consumi” e di Gianrico Carofiglio con una conversazione sul potere del linguaggio. Alla manifestazione era presente la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus con cui Intesa Sanpaolo e l’Associazione Lavoratori Intesa Sanpaolo hanno avviato un progetto per il “Recupero farmaci validi non scaduti” per sostenere e promuovere le iniziative per consolidare la cultura del dono del farmaco. Il progetto – già esteso a Milano e Torino - si aggiunge al sostegno offerto da oltre 150 associati che avevano prestato attività di volontariato durante la giornata della Raccolta del Farmaco.

Mobilità

Anche nel 2016 Intesa Sanpaolo ha confermato la sua attenzione verso il tema della mobilità sostenibile, ricercando e proponendo soluzioni innovative per le esigenze degli spostamenti delle persone (vedi Capitale naturale, pag. 129).