Intesa Sanpaolo ha scelto un modello di Welfare aziendale che opera all’interno di un sistema integrato e include: la Previdenza Complementare, l’Assistenza Sanitaria Integrativa, l‘Associazione culturale, ricreativa e sportiva dei dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo (ALI), nonché il complesso delle attività di mobility management e di quelle relative all’ambito dell’attenzione alla persona e alla conciliazione casa-lavoro.

Partendo dall’ascolto costante e strutturato delle esigenze delle persone esso si propone di agire sui principali elementi di miglior bilanciamento della vita privata e professionale dei collaboratori e delle loro famiglie con l’obiettivo di favorire soluzioni e progetti sostenibili e coerenti con le loro aspettative.

Sin dalla nascita il Gruppo è contraddistinto da un articolato sistema di welfare sviluppato anche tramite il confronto con il sindacato che offre un sistema completo di garanzie – tramite i Fondi di previdenza complementare e quello per l’assistenza sanitaria integrativa – di flessibilità volte a conciliare la vita e il lavoro – tramite il “Lavoro Flessibile”, i permessi, congedi, orario flessibile in ingresso e uscita, part-time, ecc. - e di agevolazioni e contributi economici – tramite le provvidenze per famiglie con figli disabili, polizza infortuni extra-professionali, prestiti, mutui, ticket pasto, borse di studio.

Con il Piano di Impresa 2014-2017 il confronto con le Organizzazioni sindacali sui temi del welfare è stato reso ancora più efficace tramite l’attivazione di un organismo misto, il Comitato Welfare, Sicurezza e Sviluppo sostenibile nel quale è previsto il coinvolgimento diretto anche delle funzioni tecniche aziendali che li seguono in modo specifico. Dai lavori del Comitato sono state sviluppate congiuntamente misure innovative recepite in altrettanti accordi che pongono il Gruppo all’avanguardia rispetto alle tematiche di welfare. 

Previdenza

Dopo le intese sottoscritte nel 2015, è stato possibile costituire un unico Fondo Pensione a contribuzione definita di Gruppo, accorpando la quasi totalità dei Fondi di riferimento di pari natura e favorendo l’adesione dei collaboratori iscritti ai Fondi aperti o non iscritti ad alcuna forma di previdenza. Nel luglio 2016 sono confluiti nel Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo gli iscritti alle forme pensionistiche del Gruppo, oltre a 4 mila colleghi in precedenza iscritti a fondi pensione aperti su base contrattuale collettiva e, dalla medesima data, si è altresì perfezionata l’adesione del personale di nuova assunzione e dei colleghi privi di previdenza complementare. Tali operazioni hanno coinvolto complessivamente una platea di oltre 60 mila partecipanti.

Da gennaio 2016 la contribuzione minima a carico del datore di lavoro è stata elevata al 2,5%, da gennaio 2017 è passata al 3%, da gennaio 2018 sarà al 3,5%. Dal 2016 i suddetti versamenti a carico del datore di lavoro sono garantiti a prescindere dal versamento a carico dell’iscritto. Inoltre, è in corso il monitoraggio delle differenti forme di previdenza presenti nelle realtà estere del Gruppo per valutare eventuali opportunità di avviare processi di razionalizzazione. 

Sostenibilità del futuro

Prosegue l’iniziativa della Banca per favorire l’accesso al credito dei giovani assunti in Intesa Sanpaolo che prevede la possibilità per i giovani under 35 di richiedere finanziamenti fino al 100% del valore dell’immobile e con durate fino a 40 anni.

SANITà INTEGRATIVA

L’azione del Fondo Sanitario, volta alla tutela della salute delle oltre 200 mila persone che beneficiano delle prestazioni e dei servizi della Associazione, assommando i rimborsi agli iscritti e le prestazioni sanitarie fruite in assistenza diretta nel corso del 2016, si concretizza in più di 140 milioni euro di erogazioni. Importo significativamente più elevato rispetto agli esercizi precedenti che attesta il crescente apprezzamento del ruolo del Fondo Sanitario Intesa Sanpaolo, uno tra i principali Fondi sanitari del Paese, protagonista di prima piano nell’ambito della sanità integrativa.

A partire dal 2016, il Fondo interviene anche in via sperimentale nel rimborso dei farmaci per malattie gravi che hanno il requisito dell’innovatività terapeutica, già inseriti nel prontuario AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), ma che il Servizio Sanitario Nazionale non ha ancora preso in carico.

Nel corso dell’anno il Fondo ha collaborato con la divisione Banche estere e con l'Ufficio Welfare Intesa Sanpaolo per assicurare una copertura sanitaria al personale dipendente dalle Controllate estere del Gruppo che attualmente ne è privo. Il progetto ha consentito di individuare per il 2017 una soluzione di copertura dei maggiori rischi attraverso una polizza sanitaria di cui potranno beneficiare i circa 23.000 colleghi in organico presso le Banche controllate nei diversi mercati esteri presidiati dal Gruppo Intesa Sanpaolo.

Si è chiusa con risultati molto positivi la campagna di prevenzione cardiovascolare che ha caratterizzato il 2° semestre 2015 e i primi mesi del 2016: sono stati compilati circa 13.000 questionari, i centri convenzionati hanno erogato circa 600 “pacchetti” diagnostici gratuiti, capillare è stata l’opera di sensibilizzazione contro il rischio cardiovascolare (65.000 visualizzazioni online delle pubblicazioni divulgative appostate sui diversi canali/siti intranet ed internet).

Da novembre 2016 e fino a maggio 2017, con "I Colori della Salute", ha preso il via la nuova campagna di prevenzione contro il rischio osteoporosi, una patologia diffusa che colpisce soprattutto le donne.

L’iniziativa è dedicata alle iscritte e alle beneficiarie del Fondo della fascia di età 40 – 60 anni. Per partecipare alla campagna occorre compilare un questionario online: in presenza di rischio elevato l’assistita può fruire gratuitamente di una MOC (Mineralogia Ossea Computerizzata) al tratto lombare.

La “Guida con i consigli pratici per uno stile di vita più sano”, con le indicazioni per ridurre il rischio osteoporosi, è disponibile per tutti gli iscritti e può essere consultata/stampata nella sezione “I Colori della Salute” del sito del Fondo riservata alla prevenzione.

Il Fondo è intervenuto capillarmente presso gli iscritti tramite email e con adeguato presidio dei canali online per sostenere la campagna e per sensibilizzare i propri associati ad adottare una corretta prevenzione di questa malattia.

In contemporanea con la campagna, è stata avviata anche una rubrica periodica, con interventi di esperti e professionisti qualificati sui temi della prevenzione resa disponibile sul sito internet del Fondo Sanitario a tutti gli iscritti.

La Divisione Insurance ha ideato una sezione del portale interno per le persone dedicata al “Benessere al lavoro”, che sistematizza le proposte in tre "filoni progettuali" che contengono le diverse iniziative di promozione del benessere, in tutte le sue forme: Alimentazione; Corpo e Mente; Smoke Free. In particolare, in tema di alimentazione sono stati promossi gli “Incontri sulla Sana Alimentazione” in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele Resnati con il coinvolgimento di 145 collaboratori.

Il filone “Smoke free” parte da immagini, racconti e curiosità sul tema per giungere alla consapevolezza ed alla partecipazione diretta dei collaboratori: in particolare, è stato organizzato un incontro di sensibilizzazione con il Responsabile dell’Ambulatorio per la Disassuefazione dal Fumo dell’Azienda Territoriale Sanitaria di Milano.

La salute nel piatto

Nell’ambito del progetto “Gusti Giusti”, lanciato nel 2008 in collaborazione con l’Associazione Slow Food e attivo ad oggi in tutte le undici mense del Gruppo, Intesa Sanpaolo ha sviluppato negli anni diverse attività e progetti con l’obiettivo di promuovere e diffondere i principi di un’alimentazione corretta, gustosa e sostenibile. Nel giugno 2016 si è conclusa la seconda fase del progetto “Taste the World” avviato nel 2015 per celebrare l’internazionalità come componente che arricchisce il Gruppo. Nato dalla collaborazione tra Divisione Banche estere, Servizio CSR, Ufficio Welfare e Ufficio Servizi Generali, ha coinvolto le persone delle Banche estere che lavorano in Italia nella proposta e raccolta di ricette della tradizione culinaria del paese d’origine da proporre in una delle mense aziendali di Milano in giornate dedicate. In tutto sono state raccolte 44 ricette e realizzate 10 giornate dedicate.

Un orto in azienda

Nel 2016 è proseguita l’attività di cura dell'“Orto Urbano” realizzato nella sede di Milano della Divisione Insurance. Si tratta di un progetto pluriennale, nato da un'idea dei colleghi e realizzato in collaborazione con Slow Food che si ispira ai valori del “buono pulito e giusto”. Le attività svolte riguardano la manutenzione dell'orto agro-ecologico appositamente realizzato sulle terrazze di Viale Stelvio in contenitori ad hoc e una serie di incontri didattici di accompagnamento dei gruppi che periodicamente si occupano dell’orto. Il progetto Orto Urbano è stato inoltre premiato nell’ambito delle iniziative di promozione del benessere e della conciliazione vita-lavoro del programma Workplace Health Promotion Lombardia.