Intesa Sanpaolo vuole supportare le donne imprenditrici nella creazione e nella gestione di Imprese di successo, accompagnandole in un percorso di crescita e di sviluppo delle loro competenze.
L’imprenditoria femminile gioca infatti un ruolo rilevante soprattutto tra le PMI (una quota pari al 13% sul totale delle imprese) e in particolare nel Nord-Ovest. Il profilo strategico di queste imprese mette in luce una maggiore propensione a servire i mercati esteri ed una maggiore attenzione all’attività di marketing e all’innovazione tecnologica. Intesa Sanpaolo ha sviluppato con Confindustria un accordo a sostegno delle donne imprenditrici nella creazione e nella gestione di aziende di successo, attraverso un percorso di crescita organico che fornisca loro supporto fin dall’avvio della propria attività.
Con “Business Gemma” è stato messo a disposizione sino al 31 dicembre 2017 un plafond di 600 milioni per imprese femminili e per le lavoratrici autonome. Sono stati erogati 450 finanziamenti per 15,8 milioni di euro.
Il finanziamento “Business Gemma” consente anche di beneficiare gratuitamente della garanzia della sezione speciale del “Fondo di garanzia per le PMI” dedicata all’imprenditoria femminile e di chiedere, una volta nel periodo di ammortamento, la sospensione sino a dodici mesi della quota capitale delle rate del finanziamento erogato, in caso di maternità, grave malattia anche del coniuge o dei figli, o malattia invalidante di un genitore o di un parente o affini entro il terzo grado conviventi. I servizi “Business Gemma” includono anche una polizza assicurativa che include coperture e servizi assistenziali che mirano a dare una risposta concreta alle difficoltà di conciliare vita privata e professionale. Le aree di intervento previste sono quelle della maternità, assistenza, aiuto e tutela legale nei momenti difficili della vita privata dell’imprenditrice e salute. Le nuove polizze sottoscritte nel corso del 2016 sono state 288.
Anche le Banche estere sono state particolarmente attive nel fornire un supporto per l’accesso finanziario agevolato e per la consulenza formativa alle donne imprenditrici tramite la partnership con EBRD nel programma “Women in Business” (Intesa Sanpaolo Bank Albania e Banca Intesa Beograd, nei rispettivi Paesi).
In Albania, il totale erogato nel 2016 (il progetto è partito verso la metà dell’anno) è stato di circa 200.000 euro a favore di 6 imprenditrici; in Serbia sono stati erogati 411 prestiti per 4,6 milioni di euro (575 prestiti e 6,3 milioni dal 2015); in Slovacchia, VÚB Banka ha continuato anche nel 2016 la collaborazione con Business Academy per workshop formativi per donne che vogliono avviare una attività imprenditoriale (20 partecipanti).
Ulteriori workshop formativi ed iniziative di mentoring sono stati sviluppati anche grazie alla collaborazione dell’incubatore Impact Hub: più di 300 donne hanno avuto la possibilità di acquisire skill tecnici e di applicarli nello sviluppo delle nuove iniziative imprenditoriali.
Il tema dell’imprenditoria immigrata avrà sempre più peso per uno sviluppo economico e sociale più inclusivo (le imprese individuali aperte nel 2015 da cittadini nati fuori dell'Unione Europea sono aumentate di quasi 23 mila unità, arrivando complessivamente a superare le 350 mila unità). Nell’accordo che Intesa Sanpaolo ha siglato con Confindustria è prevista la possibilità di collaborare all’identificazione di iniziative da realizzare congiuntamente sul tema del supporto alle imprese sviluppate in Italia da migranti.