Perché il tema è rilevante
Il cambiamento climatico è un fenomeno di portata estremamente rilevante e con conseguenze che non si limitano al solo sistema “ambiente”, ma suscettibili di produrre ampie ripercussioni sulle dinamiche sociali e sulle future generazioni. Una realtà di dimensioni mondiali e in rapida evoluzione che coinvolge tutte le componenti dell’ambiente, della società e del sistema economico in tutti i suoi aspetti, con potenziali ricadute significative sui clienti, sulle famiglie, sulla comunità e, di conseguenza, sull’operatività complessiva del Gruppo.
Intesa Sanpaolo, consapevole che la lotta al cambiamento climatico richiede una strategia chiara ed efficace, ha adottato una Politica Ambientale ed Energetica che ha come principali direttrici la riduzione dell’impronta ecologica e la tutela dell’ecosistema, il sostegno alla ricerca e all’innovazione per il miglioramento delle prestazioni energetiche, nonché l’analisi dei rischi e delle opportunità derivanti dal cambiamento climatico, al fine di integrarli nelle politiche aziendali. In tale ottica il Gruppo persegue obiettivi di miglioramento qualitativi e quantitativi per contribuire a contrastare gli effetti del climate change, sia a livello socio-ambientale, sia sul proprio business. In particolare, per gli obiettivi di lungo periodo Intesa Sanpaolo elabora sin dal 2009 un Piano di Azione Pluriennale per la Sostenibilità Ambientale con lo scopo di ridurre i rischi e gli impatti sull’ambiente e contenere nel contempo i consumi energetici e le emissioni climalteranti.
Infine, attraverso le attività di green finance e lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, Intesa Sanpaolo sostiene i propri clienti nel ridurre l’impronta ecologica e nel rispondere efficacemente alla pressione delle sfide ambientali.
Il contrasto al cambiamento climatico è un impegno di sostenibilità ambientale definito dal Codice Etico. Le Regole di politica ambientale ed energetica e le specifiche policy da queste derivate fissano le norme e i comportamenti per l'attenzione ai cambiamenti climatici. L’ambito di applicazione è riferito sia agli impatti diretti sull’ambiente derivanti dall’operatività della Banca, per i quali è stato implementato un Sistema di Gestione Ambientale certificato e sono state istituite le figure dell’Energy Manager e del Mobility Manager, sia agli impatti indiretti dei nostri clienti e fornitori. Il Gruppo Intesa Sanpaolo monitora attentamente anche i rischi legati ai cambiamenti climatici per promuovere comportamenti diretti alla loro riduzione e sviluppare una cultura incentrata sulla prevenzione. Il monitoraggio di tali rischi si basa sui processi previsti dal Codice Etico, dal Sistema di Gestione Ambientale e dal Rapporto di Sostenibilità che consentono di individuare obiettivi e piani d'azione per la loro gestione e mitigazione.
Una struttura apposita – il Servizio CSR – ha il compito di presidiare gli ambiti di responsabilità sociale e ambientale del Gruppo, attraverso la pianificazione, la gestione e il monitoraggio delle politiche e degli strumenti in materia di sostenibilità. Detta funzione riporta, attraverso il Chief Governance Officer, al Consigliere Delegato e CEO e al Consiglio di Amministrazione e opera in collaborazione con un network di Referenti presenti nelle diverse strutture del Gruppo in Italia e all'estero. La Direzione Tutela Aziendale, a diretto riporto del Consigliere Delegato e CEO, ha responsabilità di governare il Sistema di Gestione Ambientale e dell’Energia adottato dal Gruppo, monitorare gli impatti diretti e indiretti e promuovere obiettivi di miglioramento, garantendo in collaborazione con le competenti strutture il mantenimento delle Certificazioni internazionali ISO.
Intesa Sanpaolo ha sviluppato l’impegno per la sostenibilità ambientale anche mediante l’offerta di prodotti e servizi verdi.
In tale ottica sono proseguite le attività di finanziamento nel settore delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente con interventi rivolti a clienti privati, imprese e Terzo settore.
Nel 2016 sono stati erogati finanziamenti per un totale di oltre 1,7 miliardi di euro.
Per quanto attiene all’attività di consulenza alla clientela, il “Desk Energy” di Mediocredito Italiano ha proseguito nella sua attività specialistica di analisi dei progetti nel settore delle energie rinnovabili, a supporto della rete commerciale del Gruppo.
Di particolare rilevanza anche il supporto agli investimenti in ricerca e innovazione tecnologica per il contrasto del climate change. Il programma Intesa Sanpaolo Start Up Initiative ha continuato a promuovere iniziative imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico, con una particolare attenzione al settore Clean Tech e alla Circular Economy.
Per quanto riguarda il processo di erogazione del credito, la considerazione dei rischi ambientali è assicurata sia dal processo di screening degli Equator Principles sia dal processo di valutazione interna del credito (vedi capitolo “Gestione dei rischi d’impresa” @).
Relativamente alla gestione degli impatti diretti sull’ambiente, sono proseguiti gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica complessiva e di riduzione delle emissioni di CO2. In Italia circa il 97% dell’energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili, certificate con Garanzia di Origine e da impianti di autoproduzione da fotovoltaico per oltre 1.000 MWh. Per gli impianti fotovoltaici di Moncalieri, Settimo Torinese e Sarmeola di Rubano grazie all’incentivo del conto energia e al mancato acquisto di energia elettrica il risparmio economico è stato pari a circa 298.000 euro.
Continua l’estensione in Italia del Sistema di Gestione Ambiente ed Energia, certificato secondo gli standard internazionali ISO 14001, ISO 50001 e, per la rendicontazione delle emissioni di gas a effetto serra, ISO 14064. Con l’inclusione del Nuovo Centro Direzionale di Torino, il Sistema risulta applicato ad oltre 200 unità operative. Inoltre nel 2016 la Banca ungherese CIB Bank ha ottenuto la certificazione ISO 50001 per tutti i suoi 85 siti.
La riduzione dei consumi elettrici e termici del Gruppo, pari al 6,7%, ha portato a un ritorno economico stimato di oltre 800.000 euro e a detrazioni fiscali per circa un milione di euro.
Per la mobilità sostenibile, è stato incrementato il numero di convenzioni con società di trasporto pubblico, servizi di car e bike sharing.
L’approvvigionamento di carta ecologica si è attestato all’89% del totale acquistato. I programmi di dematerializzazione hanno permesso di evitare l’utilizzo di circa 2.700 tonnellate di carta, con minori emissioni di CO2 per oltre 4.300 tonnellate e un risparmio economico di circa 3 milioni di euro.
La sensibilizzazione ai temi ambientali è stata sviluppata internamente con iniziative formative (nuovo corso per la gestione dei rifiuti in Filiale all’interno della piattaforma di e-learning “Ambientiamo”) ed all’esterno con comunicazioni mirate alla clientela e l’adesione a numerose iniziative nazionali e internazionali.
Indicatori di performance e obiettivi raggiunti
Indicatori | Risultati 2016 | Obiettivi al 2016 | Obiettivi al 2017 |
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Consumi elettrici in Italia rispetto al 2012 | Riduzione del 19,9% | Riduzione del 17% | Riduzione del 20% |
Acquisto di carta ecologica o riciclata in Italia | 93% | 98% | 98% |
Emissioni indirette di Gruppo (Scope2 – location based) rispetto al 2012 | Riduzione del 13,5% | Riduzione del 13% | Riduzione del 14% |
Estensione della rendicontazione delle "altre emissioni indirette" (Scope3) | Ampliato il perimetro di rendicontazione delle operazioni di internet banking alle Banche estere | Progressivo ampliamento del perimetro e miglioramento della rendicontazione | |
Certificazioni ambientali | Inserito nel campione il Nuovo Centro Direzionale di Torino (circa 2.000 persone) e ottenuta la certificazione ISO 50001 per CIB Bank (Ungheria) | Estensione del campione di siti certificati UNI EN ISO 14001, UNI CEI EN ISO 50001 e UNI EN ISO 14064 | Estensione del sistema a ulteriori 25 unità operative in Sicilia, Toscana, Umbria ed Emilia e adeguamento al nuovo standard ISO 14001:2015 |