Perché il tema è rilevante

Il Gruppo Intesa Sanpaolo riconosce il rilievo strategico dell’attività volta a garantire l’osservanza delle normative e dei codici di condotta interni ed esterni, nella convinzione che il rispetto delle regole e la correttezza negli affari costituiscano elementi fondamentali nello svolgimento dell’attività

bancaria, che per sua natura è fondata sulla fiducia. Si ritiene che il rispetto delle regole favorisca la creazione e il mantenimento di un contesto economico competitivo, in cui può essere valorizzato il merito e creato valore condiviso, contribuendo allo sviluppo del territorio e della comunità. Intesa Sanpaolo vuole essere un interlocutore attendibile e qualificato per i regolatori, rapportandosi con loro in modo trasparente e contribuendo allo sviluppo del contesto normativo attraverso l’identificazione di obiettivi comuni sia alla Banca sia agli stakeholder. Il Gruppo aderisce attivamente ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite che prevedono lo sviluppo di attività per la lotta alla corruzione, la tutela dei diritti umani e il rispetto dell’ambiente.

Il Gruppo pone inoltre particolare attenzione all’evoluzione della normativa fiscale internazionale guidata dall’OCSE e volta a contrastare i fenomeni di erosione fiscale e slittamento dei profitti da Paesi ad alta fiscalità a quelli a bassa fiscalità, con l’impegno costante di rispettarne i principi.

 

COME VIENE GESTITO
STRUTTURE/FUNZIONI RESPONSABILI
RISULTATI 2016

Intesa Sanpaolo persegue il rispetto delle regole attraverso l’operare sinergico di tutte le componenti aziendali - Organi Sociali, Funzioni aziendali di controllo e Funzioni operative e di business – sulla base di principi e standard di condotta contenuti nei documenti di governance e incorporati nelle procedure operative della Banca che tutti i dipendenti sono tenuti a rispettare. Specifiche disposizioni sono emanate per gli ambiti più sensibili (Antiriciclaggio, Anticorruzione, Fiscale, Antitrust, Privacy, Correttezza nei confronti della clientela, etc.).

La normativa interna e le procedure operative sono oggetto di iniziative formative per assicurare che siano interiorizzate e applicate dal personale della Banca, sono sottoposte a revisione periodica per mantenerle aggiornate rispetto all’attività aziendale e all’evoluzione della normativa e sono oggetto di regolare verifica da parte delle Funzioni di controllo per assicurarne l’effettivo rispetto.

Gli Organi Sociali della Capogruppo sono responsabili, ciascuno secondo le proprie competenze e prerogative, di assicurare l’adeguato presidio del rischio di non conformità ai quali il Gruppo è o potrebbe essere esposto.

Il Chief Compliance Officer, in posizione di autonomia dalle strutture operative e di separatezza dalla revisione interna, assicura il presidio del rischio di non conformità alle norme a livello di Gruppo. In particolare, la normativa in materia di antiriciclaggio, embarghi, armamenti, antiterrorismo e anticorruzione è presidiata dalla Direzione Antiriciclaggio, mentre per specifici ambiti normativi, il Chief Compliance Officer si avvale di altre strutture aziendali dotate di specifiche competenze quali il Servizio Antitrust Affairs and Strategic Support (per la normativa sulla concorrenza), la Direzione Tutela Aziendale (per gli ambiti privacy, tutela ambientale e sicurezza sul lavoro), il Servizio Fiscale e il Servizio Politiche del Lavoro. La Funzione di Internal Auditing effettua per tutti gli ambiti controlli sulla regolarità dell’operato e sull’adeguatezza ed efficacia dei presidi, proponendo eventuali azioni correttive.

Intesa Sanpaolo si è dotata, nel tempo, di presidi organizzativi e procedurali per la prevenzione del rischio di riciclaggio e, in corso d’anno, è stato avviato un progetto per il rafforzamento della gestione del rischio di corruzione che ha portato a marzo 2017 all’approvazione di Linee Guida in materia di Anticorruzione e all’identificazione di un Responsabile Anticorruzione di Gruppo .

Relativamente alle iniziative a tutela della clientela, sono state adottate le “Linee guida di Gruppo per la gestione dei reclami, dei disconoscimenti, degli esposti ad Autorità di vigilanza e dei ricorsi a organismi di risoluzione alternativa delle controversie” per definire a livello di Gruppo il modello e i principi di riferimento per la valutazione e gestione di queste istanze.

Per quanto riguarda il rispetto delle normative fiscali sono state emanate normative interne per assicurare il rispetto alla normativa nello sviluppo di prodotti e servizi, di operazioni strutturate, e dell’insieme delle attività di consulenza. È inoltre proseguito l’impegno per il contrasto all’operatività in Paesi poco trasparenti e/o strutture societarie particolarmente complesse e carenti in termini di trasparenza negli assetti proprietari. In tale ottica è stata costituita una funzione fiscale preposta al controllo dei processi di tax compliance che, insieme agli altri Uffici del Servizio fiscale, sta formalizzando appositi documenti relativi alla strategia fiscale del Gruppo e le modalità per aderire al regime del c.d. “adempimento collaborativo” con l’Amministrazione finanziaria, volto a favorire forme di interlocuzione basate sulla collaborazione, trasparenza e fiducia reciproca.

Da inizio 2016 è operativo un sistema interno di segnalazione da parte del personale di atti o fatti che possano costituire violazioni delle norme disciplinanti l’attività bancaria (c.d. whistleblowing).

In tema di tutela della libera concorrenza, il presidio del rischio di conformità alle norme a tutela della concorrenza è stato ulteriormente ampliato e rafforzato, estendendosi alla normativa europea sugli aiuti di Stato e alle norme italiane a sostegno della competitività del Sistema Italia.

Anche per quanto riguarda la tutela della privacy, Intesa Sanpaolo ha continuato ad operare affinché la raccolta e il trattamento dei dati personali avvengano nel rispetto delle disposizioni di legge e del Codice Etico. Tutto il personale del Gruppo è coinvolto con continuità in attività formative e di aggiornamento sul tema, sia attraverso iniziative a carattere obbligatorio e non, da fruire online e con incontri in aula, sia con attività focalizzate su competenze specifiche.

Indicatori di performance e obiettivi raggiunti

IndicatoriRisultati 2016
Formazione specialistica per prevenire la corruzione e il riciclaggio 37.269 collaboratori formati (42% del totale)
164.326 ore di formazione erogate (4,2% sul totale)
Segnalazioni di whistleblowing 22 segnalazioni tutte istruite, di cui 3 sono risultate non pertinenti; per 19 sono stati avviati specifici accertamenti