La gamma di offerta di prodotti di investimento del Gruppo Intesa Sanpaolo si completa con fondi etici messi a disposizione sia da Eurizon Capital Sgr, la società specializzata nella gestione del risparmio per la clientela retail e per quella istituzionale, sia da Fideuram che opera per servire la clientela di alto profilo.

I fondi etici sono fondi comuni di investimento che investono in strumenti finanziari di emittenti (Imprese, Organismi sovranazionali e Stati) selezionati sulla base di criteri di sostenibilità oltre che di performance economico-finanziaria.

Il “Sistema Etico” di Eurizon Capital e i fondi etici di Fideuram

Eurizon Capital SGR è stato, già a partire dal 1997, il primo operatore in Italia ad offrire fondi etici, ossia fondi comuni di investimento in strumenti finanziari di emittenti (Imprese, Organismi sovranazionali e Stati) con un elevato profilo di responsabilità sociale e ambientale. Tali fondi prevedono chiari ed articolati criteri positivi e negativi di selezione dei titoli da inserire in portafoglio (elencati nel Prospetto e nel Regolamento di Gestione), un Comitato di Sostenibilità (esterno e indipendente rispetto alla SGR) e la devoluzione dei ricavi. L'esperienza maturata nella gestione di questi prodotti ha portato i gestori, nel tempo, ad affinare i criteri di selezione e a adottare già dal 2002 benchmark etici al fine di offrire una misurabilità finanziaria oggettiva dei risultati.

Nella gestione del risparmio e per lo sviluppo di prodotti di investimento sostenibile e responsabile, Eurizon Capital SGR ha confermato il proprio impegno a perseguire un’attività di gestione in linea con la sottoscrizione dei Principles for Responsible Investment (PRI) a settembre 2015. E’ firmatario inoltre del Carbon Disclosure Project.

La gamma dei fondi etici di Eurizon Capital SGR è oggi composta da un fondo azionario e due fondi obbligazionari, tutti di diritto italiano. Questi prodotti si prefiggono l'obiettivo di incrementare nel tempo il valore dei capitali conferiti attuando una politica d'investimento ispirata a rigorosi principi etici.

Gli investimenti dei fondi etici vengono selezionati adottando criteri di tipo positivo (principio inclusivo) per individuare elementi di buona gestione sociale e ambientale nelle società o enti analizzati e negativo (principio esclusivo) per le attività in contrasto con i principi etici dichiarati dai fondi. E’ anche utilizzato il principio “best in class”, per individuare società che, in determinati mercati a rischio, si distinguono per iniziative socio-ambientali. Lo screening ambientale è interamente soggetto al principio “best in class” visto che tutte le maggiori società quotate hanno un impatto rilevante sull’ambiente e questo principio di selezione consente di evidenziare i titoli più virtuosi.

Nel corso del 2016 il Sistema Etico è stato dotato di nuovi benchmark forniti da MSCI, tra le prime società a livello globale per la produzione di indici e ricerca ESG (Environmental, Social, Governance). Contestualmente la società di gestione si è dotata di un ulteriore servizio di ricerca focalizzata sui temi ambientali, sociali e di governance (ESG) fornito da MSCI ESG. L’applicazione dei criteri di selezione dei benchmark ha determinato la variazione dell’universo investibile e di conseguenza l’inclusione o esclusione di alcuni emittenti dal portafoglio dei fondi. Tra le motivazioni di inclusione: i programmi per la riduzione di gas serra, la tutela della biodiversità, l’utilizzo di tecnologie pulite, il coinvolgimento dei fornitori e la tutela delle minoranze nella forza lavoro; tra quelle di esclusione il coinvolgimento nel settore delle armi, la violazione dell’antitrust, le frodi contabili e le discriminazioni nella concessione dei crediti.

Sempre nel 2016 Eurizon Capital SGR ha seguito i propri clienti istituzionali nella gestione di patrimoni con criteri di sostenibilità ESG, offrendo assistenza nella scelta delle soluzioni possibili e di concerto con le aspirazioni, le esigenze e la sensibilità a questi temi di ciascun cliente. Eurizon gestisce sette mandati istituzionali con diversi approcci ESG per circa 870 milioni di euro.

Nel corso dell’anno è stato lanciato un nuovo fondo, Eurizon Flessibile Azionario che incorpora anche elementi di natura ambientale, sociale e di governance nel processo di selezione degli emittenti in cui investe.

Oltre ai fondi etici di Eurizon Capital SGR per la clientela retail e per quella istituzionale, la gamma di offerta del Gruppo Intesa Sanpaolo si completa con fondi etici di Fideuram che opera per servire la clientela di alto profilo.   

Nel 2016 il patrimonio di Eurizon Capital SGR investito nei fondi etici è stato di circa 900 milioni di euro (l’1,3% del totale dei fondi gestiti da Eurizon Capital). Per Fideuram, il patrimonio del comparto alla fine del 2016 è di circa 40 milioni di euro.

FONDITALIA ETHICAL INVESTMENT

Fideuram mette a disposizione Fonditalia Ethical Investment una soluzione di investimento socialmente responsabile che integra obiettivi economici con caratteristiche di sostenibilità finanziaria e valore sociale. Il comparto investe in obbligazioni di Stati che si distinguono per una particolare attenzione ai temi sociali e ambientali, in obbligazioni di Enti Sovranazionali a sostegno delle economie in via di sviluppo e in quote di fondi specializzati nel finanziamento del microcredito, in fondi di commercio equosolidale ed in fondi azionari e azioni che hanno impatti positivi a livello sociale e/o ambientale.

Il compito di verificare la coerenza tra la composizione effettiva del portafoglio del comparto e i principi etici a cui lo stesso si ispira è affidato a un Comitato Etico composto da manager, da esperti qualificati provenienti dal mondo accademico e da persone provenienti da diversi ambiti professionali e di comprovata esperienza nel campo, che sono chiamati a formulare, ove opportuno, opinioni circa l’eticità degli investimenti.

Un’ulteriore caratterizzazione etica del comparto è data dall’impegno nel sostenere, attraverso il collocamento delle quote, la ricerca scientifica, tramite il riconoscimento a favore dell’AISM e della sua Fondazione (FISM) di una liberalità il cui importo è commisurato alle commissioni del fondo.