La Banca si è dotata, nel tempo, di rigorose procedure interne per la prevenzione del rischio di commissione di reati di corruzione e di concussione. Oltre a quanto specificamente previsto dal Codice Etico, dal Codice di Comportamento Interno di Gruppo e dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti, esiste un articolato corpo normativo interno - che tutto il personale è tenuto conoscere e rispettare - che regola nel dettaglio i processi aziendali potenzialmente strumentali alla commissione di tale tipologia di reati. Le Funzioni di Compliance e di Internal Auditing assicurano la costante coerenza fra i principi di controllo e di comportamento enunciati dal Modello 231 in tema di corruzione e la normativa interna tempo per tempo in vigore, garantendo inoltre l’osservanza della stessa.

L’attenzione alla prevenzione dei rischi legati alla corruzione è molto elevata in tutte le società del Gruppo, sia italiane che estere. Le Società controllate che operano in Paesi privi di leggi “anti corruzione” sono comunque tenute a recepire i principi di Gruppo e ad effettuare attività di controllo sugli ambiti a maggiore rischio. A completamento e ulteriore rafforzamento dei presidi in materia di prevenzione della corruzione già in essere, nel 2016 è stato attivato uno specifico “Progetto Anticorruzione”, che prevede due direttrici fondamentali:

  • una prospettiva “clientela”, finalizzata a intercettare possibili elementi di rischio nei comportamenti dei clienti in modo da assicurare la necessaria collaborazione attiva nei confronti delle Autorità, da agire nell'ambito del sistema dei controlli già in essere per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo;
  • una prospettiva “Banca”, finalizzata a rafforzare i presidi interni volti a prevenire eventuali elementi di rischio nella condotta della Banca tramite propri esponenti, soggetti apicali, dipendenti, collaboratori e fornitori; in quest'ambito sono state definite le Linee Guida Anticorruzione di Gruppo da sottoporre agli Organi Sociali.

Il progetto ha portato, a marzo 2017, all’approvazione di Linee Guida in materia di anticorruzione che individuano i principi, identificano le aree sensibili e definiscono i ruoli, le responsabilità e i macro-processi per la gestione del rischio di corruzione da parte del Gruppo, rafforzando ulteriormente il quadro normativo già esistente.